Una RTO alquanto “particolare” hanno vissuto, lunedì 9 ottobre, gli associati della sezione AIA di Bologna. Il consueto appuntamento del lunedì sera è stato arricchito infatti dalla presenza della commissione degli Esperti Legali dell’AIA nella persona dell’avvocato Antonio Luciani della sezione AIA di Ravenna, che da un paio di anni riveste il ruolo di referente regionale della medesima commissione, succeduto all’associato bolognese Federico Di Capua, passato nel collegio dei Probiviri.
Una particolarità che ha attirato molti associati bolognesi a gremire la sala, nella quale l’avv. Luciani, oltre a presentare l’organico e le funzioni della commissione, ha spiegato dettagliatamente agli arbitri la corretta procedura da seguire nel caso in cui subissero delle violenze fisiche e/o verbali. Inoltre, ha sottolineato come l’intera AIA e la FIGC abbiano portato avanti, nel corso delle ultime stagioni sportive, un’intensa campagna contro la violenza sugli arbitri, specialmente con l’inasprimento delle sanzioni contro coloro che si rendono autori di comportamenti che poco hanno a che vedere con lo spirito del calcio.
Infine, l’avvocato Di Capua ha ricordato agli arbitri che oltre a tanti diritti, vi sono anche tanti doveri da seguire, specialmente quelli che riguardano più strettamente l’attività associativa come l’obbligo del pagamento delle quote associative, il ritiro della tessera federale, il certificato medico agonistico; tutti aspetti che rimarcano quanto detto a inizio riunione dal presidente Aureliano: “Noi non facciamo gli arbitri, ma siamo arbitri; ed essere arbitri lo si dimostra sia dentro che fuori dal terreno di gioco”.