La ricetta di Simone Sozza agli associati bolognesi: “Regolamento, allenamento e confronto con i colleghi più esperti”

Non importa quante volte cadi ma quante volte cadi e ti rialzi”. Con queste parole lunedì 4 dicembre, presso la Sezione AIA di Bologna, ha preso il via la riunione tecnica con l’arbitro di Serie A e B Simone Sozza, ospite nazionale sorteggiato nel corso dell’incontro dei Presidenti di Sezione ad Ascea (SA).

Davanti ad una sala gremita, l’arbitro nazionale appartenente alla Sezione di Seregno è stato accolto dal Presidente Sezionale Antonio Aureliano, che ha definito l’appuntamento come “un momento di crescita e di confronto importante” specialmente agli occhi dei giovani, i quali “vedono un ragazzo che, compiendo lo stesso percorso arbitrale di tanti, è riuscito a coronare il suo sogno”.

Dopo un breve video di presentazione che ha illustrato i momenti salienti della sua vita e della sua carriera arbitrale, Sozza ha subito esposto agli associati bolognesi il corretto ‘modus operandi’ per scendere in campo ogni domenica: “Regolamento, allenamento e confronto con i colleghi più esperti sono il bagaglio che ognuno di noi deve portare nel proprio zaino ogni domenica perché è il campo che ti fa crescere ma i mezzi per scendere in campo nella maniera giusta si acquisiscono soprattutto dallo studio e dal confronto”.

Rivolgendosi ai ragazzi che arbitrano nei campionati provinciali e regionali, Sozza ha poi aggiunto: “Coltivate sempre il sogno di arrivare in Serie A ma abbiate sempre un occhio alla realtà in cui vivete: lo studio, la famiglia, il lavoro, le amicizie. L’arbitraggio non vi porta ad essere indipendenti e pertanto non dovete trascurare la vostra vita solo per arbitrare. Tuttavia l’arbitraggio vi aiuta a crescere come uomini e come donne”.

Avvalendosi anche dell’analisi di alcuni filmati tratti dalle gare da lui dirette, l’arbitro in forza alla Commissione Arbitri Nazionale Serie A e B ha ribadito un concetto fondamentale: “L’arbitraggio consiste nel fare le cose semplici. Nessuna squadra desidera un arbitro che non fischia. Tutti cercano semplicemente un arbitro che faccia rispettare le regole del gioco. Il vero talento si coltiva con la disciplina”.

In seguito, i giovani associati bolognesi hanno voluto rivolgere all’ospite nazionale una serie di domande sugli episodi tecnici discussi insieme, sull’attività arbitrale nazionale e internazionale e, soprattutto, sull’importante tema del bilanciamento tra il percorso arbitrale e la vita quotidiana.  

Ricordatevi sempre che tutte le volte che scendete in campo avete sulla maglia lo stemma di un’Associazione che vi segue e che pretende che facciate solo una cosa: divertitevi!”. Così Sozza ha concluso la sua lezione tecnica in aula per poi continuare ad elargire preziosi consigli in particolar modo agli arbitri regionali e nazionali nel corso della cena conviviale.